Il mondo immobiliare post Covid-19
L’emergenza sanitaria che ci ha travolto in questi mesi, ci ha sicuramente segnato lasciando dei segni indelebili nella nostra vita.
Ma qual è stato l’impatto del covid sul mercato immobiliare?
Certamente il mercato è cambiato e cambierà ma di sicuro non si è fermato.
Le persone, costrette nelle proprie abitazioni, in questi mesi di lockdown, hanno potuto apprezzare l’importanza della propria abitazione, portandole a capire meglio ciò di cui hanno bisogno e arrivando alla consapevolezza del cambiamento delle proprie esigenze abitative.
Molti oggi, stanno prediligendo l’acquisto di immobili con spazi all’aperto come giardini e terrazzi.
Tra i settori invece maggiormente impattati, al momento, troviamo l’hospitality, frenati non solo dal virus ma anche dal lockdown. Uno dei problemi principali del turismo è la sua stagionalità. Tuttavia, se gli italiani che nel 2019 sono andati all’estero facessero le proprie vacanze in Italia, già nella seconda parte del 2020 e nel 2021, riusciremo a vedere una ripresa anche di questo settore.
E i prezzi?
Nei prossimi mesi, in generale, ci aspettiamo una stabilizzazione dei prezzi. Focalizzandoci su una visione a medio-lungo termine possiamo prevedere che non vi sarà una discesa dei prezzi. L’acquisto della casa, considerato da sempre bene primario, diventerà ancora di più l’obiettivo delle persone, desiderose di diventare proprietarie di un appartamento.
Da adesso in poi quale sarà il ruolo giocato dalle nuove tecnologie?
la tecnologia e lo sfruttamento delle relative nuove applicazioni costituiranno un importante contributo per lo sviluppo del mercato immobiliare.
I servizi tecnologici come ad esempio i virtual tour, sono ormai una realtà.
Tuttavia, le nuove tecnologie devono sempre essere accompagnate dai rapporti umani e dal contatto che si instaurano tra le persone. Un potenziale acquirente vuole essere consigliato ed orientato nelle proprie scelte dal proprio consulente abilitato di fiducia.
L’agente immobiliare dovrà essere sempre più professionale e informato e dovrà saper utilizzare le nuove tecnologie, ma saper anche investire sulle proprie doti relazionali e umane.
Come diceva Albert Einstein: ‘La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che sorge l’inventiva, la scoperta e le grandi strategie. Chi supera la crisi, supera sé stesso senza essere superato’.
E sicuramente tutti noi sapremo cogliere le giuste opportunità.